Diversi anni prima della missione
GoodMooning!, alcune nazioni in corsa per la conquista dello spazio
si presero la briga di inviare in orbita vari animali per testare le
navicelle e le apparecchiature di bordo atte a mantenere in vita gli
astronauti che avrebbero condotto le future missioni spaziali. Ne
ricordiamo una su tutti: Laika, la cagnetta che fu inviata a bordo
dello Sputnik per gli scopi di cui sopra e che dipartì
“nell'adempimento del suo dovere”.
Con l'avvicinarsi della partenza della
missione GoodMooning!, John Doe si chiese a chi avrebbe potuto
lasciare “Strudel, il suo dolcissimo pastore tedesco” a
cui era infinitamente affezionato.
La missione GoodMooning! sarebbe dovuta
durare un paio di settimane e John, non volendosi separare dal
suo amico a quattro zampe, decise di portarlo con sé sulla Luna.
Dai diari di missione, sappiamo che
questa decisione arrecò non pochi problemi all'amministrazione
spaziale. Problemi organizzativi, economici, tecnici, ecc. John però
non si arrese minacciando di rinunciare a partire se non fosse salito
a bordo anche il suo dolcissimo Strudel.
Oramai mancavano davvero pochi giorni
alla partenza e quei pochi chili in più di zavorra furono accettati
dall'ente spaziale, anche se a denti stretti e con tutta una serie di
raccomandazioni e riserve.
Su questo fatto, i diari di missione
GoodMooning! riportano diverse annotazioni. Riportiamo oggi una delle
tante che è supportata anche da un'esaustiva immagine.
John, nello scatto, è ritratto con
Strudel mentre sta cercando di dargli da mangiare. Come si può
notare dall'immagine, John sta ponendo nella ciotola un "ODV, Osso Da
Viaggio", appositamente preparato dai laboratori alimentari spaziali a
Terra poco prima della partenza della missione.
Come già detto, il tempo necessario ad
effettuare i preparativi per accogliere Strudel a bordo della navetta
fu davvero poco, soprattutto per mettere a punto i protocolli di
missione. La decisione repentina di John prese di contropiede
l'agenzia spaziale che si vide costretta a improvvisare tutta una
serie di procedure affinché la convivenza tra astronauti, il cane e
la sopravvivenza di tutto l'equipaggio, fossero garantiti.
A causa di un certo trambusto nel dover
gestire la presenza di Strudel a bordo della Sparrow, ci risulta che
non fu molto chiaro a John come, e in quale luogo eventualmente
deputato a tale scopo, avrebbe dovuto dar da mangiare a Strudel.
Fu così che sul suolo lunare, John e Strudel, si ritrovarono a guardarsi, John con l'OVD in mano e Strudel
con la sua bramosa voglia di addentare il suo meritato pasto.
Sappiamo che in quel momento, non riuscendo bene a capire come
gestire la situazione, John dovette rassegnarsi a comunicare a terra
il suo sgomento, esclamando via radio: “Houston We Have a
problem!”. In quel “we” c'è racchiuso tutto l'amore che
John provava per Strudel.
Visti gli esiti della missione e del
ritorno a casa di tutto l'equipaggio, compreso Strudel, riteniamo che
John trovò il modo di alimentare il suo dolcissimo amico a quattro
zampe.
Dal diario di missione GoodMooning!
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