venerdì 7 settembre 2012

Strudel, il dolcissimo pastore tedesco


Diversi anni prima della missione GoodMooning!, alcune nazioni in corsa per la conquista dello spazio si presero la briga di inviare in orbita vari animali per testare le navicelle e le apparecchiature di bordo atte a mantenere in vita gli astronauti che avrebbero condotto le future missioni spaziali. Ne ricordiamo una su tutti: Laika, la cagnetta che fu inviata a bordo dello Sputnik per gli scopi di cui sopra e che dipartì “nell'adempimento del suo dovere”.

Con l'avvicinarsi della partenza della missione GoodMooning!, John Doe si chiese a chi avrebbe potuto lasciare “Strudel, il suo dolcissimo pastore tedesco” a cui era infinitamente affezionato.
La missione GoodMooning! sarebbe dovuta durare un paio di settimane e John, non volendosi separare dal suo amico a quattro zampe, decise di portarlo con sé sulla Luna.
Dai diari di missione, sappiamo che questa decisione arrecò non pochi problemi all'amministrazione spaziale. Problemi organizzativi, economici, tecnici, ecc. John però non si arrese minacciando di rinunciare a partire se non fosse salito a bordo anche il suo dolcissimo Strudel.
Oramai mancavano davvero pochi giorni alla partenza e quei pochi chili in più di zavorra furono accettati dall'ente spaziale, anche se a denti stretti e con tutta una serie di raccomandazioni e riserve.
Su questo fatto, i diari di missione GoodMooning! riportano diverse annotazioni. Riportiamo oggi una delle tante che è supportata anche da un'esaustiva immagine.


John, nello scatto, è ritratto con Strudel mentre sta cercando di dargli da mangiare. Come si può notare dall'immagine, John sta ponendo nella ciotola un "ODV, Osso Da Viaggio", appositamente preparato dai laboratori alimentari spaziali a Terra poco prima della partenza della missione.
Come già detto, il tempo necessario ad effettuare i preparativi per accogliere Strudel a bordo della navetta fu davvero poco, soprattutto per mettere a punto i protocolli di missione. La decisione repentina di John prese di contropiede l'agenzia spaziale che si vide costretta a improvvisare tutta una serie di procedure affinché la convivenza tra astronauti, il cane e la sopravvivenza di tutto l'equipaggio, fossero garantiti.
A causa di un certo trambusto nel dover gestire la presenza di Strudel a bordo della Sparrow, ci risulta che non fu molto chiaro a John come, e in quale luogo eventualmente deputato a tale scopo, avrebbe dovuto dar da mangiare a Strudel.
Fu così che sul suolo lunare, John e Strudel, si ritrovarono a guardarsi, John con l'OVD in mano e Strudel con la sua bramosa voglia di addentare il suo meritato pasto. Sappiamo che in quel momento, non riuscendo bene a capire come gestire la situazione, John dovette rassegnarsi a comunicare a terra il suo sgomento, esclamando via radio: “Houston We Have a problem!”. In quel “we” c'è racchiuso tutto l'amore che John provava per Strudel.

Visti gli esiti della missione e del ritorno a casa di tutto l'equipaggio, compreso Strudel, riteniamo che John trovò il modo di alimentare il suo dolcissimo amico a quattro zampe.

Dal diario di missione GoodMooning!

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